Raffaello

Scadenza

Caratteristiche del bando

Bando Raffaello - progetti per la ripartenza e lo sviluppo

La linea di finanziamento RAFFAELLO è pensata per tutte le aziende che intendono realizzare un progetto di sviluppo e innovazione di medio e lungo periodo, a impatto, ampliando, modificando e/o ripensando in modo significativo il proprio modello di business, per determinare un cambiamento significativo, anche sul territorio.
 

Requisiti per l'accesso

Possono essere ammesse alla linea RAFFAELLO le microimprese che possiedono i seguenti requisiti: 

  1. sono micro-impresa ai sensi della normativa UE (Raccomandazione della Commissione Europea 06-05-2003, n. 2003/361/CE):
    Si definisce microimpresa secondo la normativa comunitaria un'impresa che:
    1. occupa meno di 10 persone 
    2. realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR
  2. hanno una sede operativa nel Comune di Bergamo;
  3. hanno la sede legale attiva e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio;
  4. hanno  codice ATECO per propria attività rispondente alle liste come da allegato B
  5. non aver subito condanne penali o essere state interessate da una delle misure di cui al Decreto legislativo 18-04-2016, n. 50, art. 80, c. 1 e 2.
     

Aree progettuali di sviluppo

Le aree progettuali identificate all’interno di cui vanno sviluppati i progetti sono

A) Adeguamento normativo propedeutico alla riapertura e al ritorno alle condizioni pre-COVID

  • Adeguamento strutturale
    • A titolo esemplificativo: 
      • modifica provvisoria e/o permanente dei layout a seconda degli spazi a disposizione (superficie interna ed esterna ai locali) attraverso ripartizioni, suddivisioni, etc.; 
      • installazione di divisori e barriere preferibilmente in materiali eco-compatibili; 
      • organizzazione e set-up degli spazi esterni; 
      • acquisto arredo e complementi; 
      • adeguamento impiantistica e di gestione dei rifiuti . 
  • Gestione afflusso della clientela per rispetto norma COVID 
    • A titolo esemplificativo: 
      • acquisto di DPI (termo-scanner per clienti, mascherine, igienizzanti, guanti, camici e protezioni per operatori, macchine per sanificazione); 
      • installazione di segnaletica e percorsi obbligatori; 
      • digitalizzazione de/o messa on line dei cataloghi / offerta dei servizi; 
      • sistemi digitali di prenotazione; 
      • sistemi di raccolta dati per ingressi nel rispetto delle normative sulla privacy; 
      • introduzione di altri servizi specifici per il rispetto delle norme COVID. 

B) Riorganizzazione del modello di business per il mantenimento del fatturato 

  • Crescita o consolidamento dimensionale: 
    • accesso a nuovi mercati; 
    • ampliamento portafoglio prodotti/servizi; 
    • nuovi target di clienti. 
  • Diversificazione di prodotti e servizi in logica multicanale: es. take away (asporto e/o ritiro della merce in negozio) e/o il delivery (consegna a domicilio) 
    • A titolo esemplificativo: 
      • acquisto di packaging con caratteristiche di sostenibilità; 
      • adozione di sistemi di restituzione e riutilizzo del packaging; 
      • acquisto / acquisizione / noleggio di beni o servizi per la gestione del delivery (veicoli elettrici, biciclette, caschi, materiale e relativa attrezzatura); 
      • azioni di riorganizzazione interna funzionale all’attività; 
      • impiego di nuovo personale in condivisione con altre imprese per necessità comuni; 
      • assunzione di personale esterno / servizi e/o condivisione in outsourcing per la gestione delle attività. 
  • Incremento delle transazioni digitali  
    • A titolo esemplificativo: 
      • Portali web e soluzioni di e-commerce; 
      • Azioni di riorganizzazione per la gestione multicanale (mix strategico delle modalità di vendita dei prodotti: in presenza, a casa, ritiro presso l’esercizio); 
      • Soluzioni digitali per il commercio (vetrine digitali, sistemi per simulazione prova, etc.); 
      • Erogazione di servizi tramite piattaforme digitali (es. consulenza o assistenza online); 
      • Sistemi di pagamento digitale. 

C.) Progetti di innovazione, anche sociale ed ecologica 

  • Creazioni di prodotti e/o servizi innovativi 
  • Realizzazione di iniziative finalizzate all’innovazione sociale 
    • A titolo esemplificativo 
      • pooling / aggregazione della domanda e dell’offerta per creare servizi a domanda collettiva o di reti di persone (es. badante di condominio, baby-sitter per un gruppo di famiglie, ecc.); 
      • sperimentazione e messa a punto di soluzioni, prodotti, modelli e/o servizi innovativi per il territorio ad alta ricaduta sociale: es. nuovi servizi per la Silver economy, soggetti fragili, economicamente svantaggiati (donne con figli a carico); 
  • Interventi legati all’economia circolare, l’utilizzo e/o la promozione di soluzioni ecologiche ad alta sostenibilità ambientale  
    • A titolo esemplificativo 
      • Preferenza per filiere locali; 
      • riparazioni e promozione del riuso;  
      • uso materiali riciclati;  
      • uso materiali ottenuti da fonti rinnovabili;  
      • logistica ottimizzata ed elettrica;  
      • diminuzione di consumi ed energie;  
      • sharing/condivisione di risorse, beni e servizi;  
      • adozione di sistemi di gestione ambientale  

D). Interventi per la creazione di nuovi partenariati e per l’integrazione strategica tra imprese 

  • Integrazione verticale e/o orizzontale  
    • A titolo esemplificativo 
      • attività legate all’integrazione verticale ovvero lungo la filiera di un o prodotto/servizio: dalla ricerca e sviluppo al servizio post-vendita; 
      • attività legate all’integrazione orizzontale ovvero diversificazione dei prodotti/servizi e/o approccio a segmenti di prossimità a quelli già occupati dal soggetto; 
  • Creazione di partenariati e reti tra soggetti operanti in diversi settori; 
    • studio di fattibilità per la realizzazione di un piano di integrazione sul territorio; 
    • creazione di partenariati tra soggetti operanti in diversi settori; 
  • Azioni e investimenti per la riorganizzazione del business. 

Il contributo

Il contributo a fondo perduto copre fino ad un massimo del 50% delle spese del progetto. 

Il minimo contributo a fondo perduto che può essere richiesto € 3.000.
 
Il massimo contributo a fondo perduto richiedibile varia a seconda della criticità associata con il codice ATECO dell’impresa e non supera € 10.000.
 
La quota non coperta dal contributo a fondo perduto può essere finanziata con risorse proprie o, previo esito positivo della valutazione indipendente e delle delibere interne di Intesa Sanpaolo, con un prestito d'impatto non garantito, da mettersi a disposizione da parte di Intesa Sanpaolo a condizioni particolarmente favorevoli rispetto a normali condizioni di mercato, per un importo minimo di € 9.000 e un importo massimo di € 50.000.
 

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese effettivamente sostenute nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e la data della rendicontazione finale delle attività, che in ogni caso non dovrà superare il termine del 28 febbraio 2022.

Potranno essere documentate solo spese che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.

Presentazione delle domande

È ammessa una sola domanda per impresa. Non si può presentare domanda se è già stato richiesto un finanziamento nell'ambito del bando Michelangelo. È possibile presentare la domanda fino alle ore 23:59 di domenica 28 febbraio 2021.

Si raccomanda di leggere attentamente il Regolamento e l'allegato B nei quali sono contenute tutte le informazioni di dettaglio da intendersi parte integrante di Raffaello.